giovedì 30 marzo 2017


NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI MUSEI
(Domenica 1 giugno 2014)

ITALIA NOSTRA DI BOLOGNA si unisce alla voce dei dipendenti pubblici che da anni portano avanti le nostre troppe volte dimenticate dalla politica strutture museali, che nonostante i ripetuti tagli finanziari si sono adoperati per farli funzionare al meglio. 
La nostra lettera è stata integralmente ripresa nella petizione inviata al Sindaco e all'Assessore Ronchi dai dipendenti dei Musei Civici di Bologna che ne paventano la occulta ma strisciante privatizzazione.
Chi condivide tutto questo può firmare la petizione al seguente indirizzo:

 http://www.change.org/it/petizioni/musei-bene-comune-appello-contro-la-privatizzazione-occulta-dei-musei-di-bologna


 ________________________________________
Riportiamo a seguire il testo del nostro comunicato stampa:

  Italia Nostra: i Musei Civici non possono   delegare ad altri i propri compiti educativi.

Italia Nostra esprime profonda preoccupazione sul bando emanato dal Comune di Bologna, relativo ai servizi museali da fornire all'istituzione Bologna Musei. Fra i servizi di cui è prevista la completa esternalizzazione sono difatti compresi persino quelli didattici, che si prevede di affidare al privato non solo per quanto riguarda la realizzazione, ma addirittura la progettazione e dunque l'individuazione dei contenuti da trasmettere. Eppure la funzione educativa rientra a pieno titolo, così come sancisce la principale associazione che si occupa di musei a livello mondiale, l'ICOM (International Council of Museums), nelle finalità primarie che definiscono la stessa essenza dell'Istituzione museale. In questa direzione, il bando del Comune rischia di diventare la versione ultraliberista di quello che a livello statale ha rappresentato e rappresenta la legge Ronchey, sulla quale, non per caso, dopo vent'anni di applicazione fra luci (poche) e ombre (molte), discussioni e critiche sono sempre più accese. Nella superficialità culturale che connota molti dei passaggi del bando, traspare inoltre quasi un'inconsapevolezza, per non dire ignoranza, di quelle che sono le diverse realtà museali che fanno capo all'Istituzione e della profonda diversità delle esigenze che le caratterizzano. Invece di prospettare una soluzione per alcuni dei molti gravi problemi che affliggono i nostri musei, le modalità indicate dal bando si collocano pienamente all'interno di quella crisi istituzionale che Italia Nostra ha analizzato e denunciato attraverso il convegno dello scorso anno, maggio 2013. In quell'occasione rilevammo come, a livello regionale, l'istituzione museale stia vivendo una situazione complessiva di profonda crisi, determinata certo dalla contrazione generalizzata di fondi e risorse, ma, in maniera ancora più grave, dall'incomprensione del suo ruolo culturale da parte della classe politica locale. Mentre nella maggioranza dei paesi europei i musei si stanno radicalmente - e felicemente - trasformando in efficacissimi strumenti per i programmi di periodico e costante apprendimento e nelle molteplici attività di inclusione sociale, qui da noi si stanno scegliendo facili scorciatoie ispirate principalmente a miopi risparmi di bilancio, che, penalizzando competenza e professionalità, prefigurano, in un futuro prossimo, la banalizzazione dell'Istituzione museale in un luogo dedicato ad attività ludiche di vario tipo, in cui ricerca e diffusione della conoscenza diventano appendici sempre meno necessarie. Di fronte a questi rischi, Italia Nostra chiede un ripensamento radicale del bando emanato dal Comune, proponendo di aprire una discussione trasparente su quello che è un capitolo decisivo della nostra politica culturale, ovvero sia il destino dei nostri musei.

Italia Nostra - sezione di Bologna
Il Presidente
Daniele Benati
Bologna, 23 maggio 2014
LE PIETRE E I CITTADINI

(Pubblicato martedì 18 marzo 2014)


Le pietre e i cittadini :
-
Educare al Patrimonio Culturale

Italia Nostra  propone agli insegnanti delle scuole medie superiori di focalizzare le attività didattiche curriculari e quelle integrative per l’anno scolastico 2014/15 sul tema “ Le pietre e i cittadini”, come ambito di costruzione della competenza chiave di cittadinanza consapevole.     Questo grazie ad un procedimento di riconoscimenti contestualizzati al tessuto geografico e socio-economico degli istituti scolastici declinando opportunamente gli assi culturali che concorrono al raggiungimento della competenza.
La proposta, già avviata per l’anno scolastico in corso, è rivolta agli insegnanti in qualità di responsabili diretti delle attività didattiche  (Rif. Sito Nazionale di Italia Nostra sezione Educazione al patrimonio: http://www.italianostra.org/?page_id=47  nonché più specificamente, il nuovo sito tutto su Educazione-Formazione:  http://www.italianostraedu.org )

Il tema dei centri storici è prioritario, più che mai oggi a fronte delle trasformazioni incessanti delle città e dei territori che li circondano. 
I centri urbani antichi sono i primi luoghi della cittadinanza, della civiltà democratica, della coesione sociale. I loro monumenti , le chiese, le case, i palazzi, le vie, le piazze, gli usi, i tempi e i modi di vivere, richiedono indagini storiche, culturali e civili: tutte da insegnare e saper fare. 
Perché il nostro patrimonio sia ancora e sempre una risorsa che ci aiuta e crescere come cittadini, un patrimonio collegato ai diritti fondamentali della persona umana; per riscoprire l’indissolubile legame tra i centri urbani e il territorio circostante, come centri di servizi, di aggregazione e di cultura.      E affinché la città antica torni ad essere il luogo privilegiato dove si impara la cultura della democrazia; dove si vive meglio, dove si sviluppano le creatività, la salute e il benessere.
Perché il centro storico sia il polo ordinatore dell’intera città, con il suo perdurare e sedimentarsi nel tempo, con il progressivo accumularsi di testimonianze e di risorse sociali, economiche e culturali.

L’obiettivo educativo di Italia Nostra vuole essere quello di incoraggiare i giovanissimi e le loro scuole ad interessarsi di questi temi, a capirne le ragioni e le conseguenze, a entrare in contatto con esperti ( storici, architetti, urbanisti) grazie alla collaborazione con la sezione di Italia Nostra per diventare parte attiva nella conservazione della memoria e soprattutto per rivitalizzare il tessuto sociale e urbano.

Proponiamo quindi un primo incontro pomeridiano con gli insegnanti, fissato il 28 marzo p. v. nell’ottica di promuovere progetti condivisi per l’anno 2014/15.     Ai partecipanti verrà rilasciato  un attestato di presenza. Ulteriori incontri seminariali saranno concordati insieme.

Parteciperanno all’incontro, su tematiche specifiche:

Prof. Marco Del Monte (univ. Di Bologna)
 Breve storia di Bologna attraverso i documenti in pietra”
Arch. Filippo Boschi (urbanista)                        
Le componenti del centro storico”
Arch. PierLuigi Cervellati (urbanista)          
  Vivere la città storica”

Introduce Jadranka Bentini (Italia Nostra-sez. di Bologna)

Saluti della Presidente di I.Nostra Regione Emilia-Romagna Marina Foschi

L’incontro, organizzato a cura del Responsabile Regionale  Scuola–Educazione dell’Emilia-Romagna  Maurizio Vicinelli e dal gruppo di lavoro Scuola–Educazione della sez. bolognese di Italia Nostra

avrà luogo presso la

Facoltà di Scienze, 1° piano-aula delle Tesi di Laurea - Università di Bologna

 Via SELMI 3
(da v. Zamboni, v. Largo Trombetti, v. Selmi)

Dalle ore 15 alle ore 19

venerdì 28 marzo 2014

NON VI E' ALTERNATIVA: PEDONALIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO

(Pubblicato venerdì 19 febbraio 2010)
**********************************************************************************
______L’approvazione da parte del Comune uscente e delle Soprintendenze dell’ultimo tratto, relativo a via Rizzoli, del percorso del Civis nel centro storico ha sancito la resa dell’impegno per la salvaguardia del patrimonio artistico bolognese agli interessi speculativi delle categorie che vedono in tale operazione, non condivisa dall’intera cittadinanza, un’occasione di guadagno.
______Anche se la fragilità del contesto in cui il nuovo mezzo si troverà a transitare è tale da porre a serio repentaglio il tessuto a più alta concentrazione monumentale della città (le Due Torri, i sostegni lignei di casa Isolani, il portico marmoreo della chiesa dei Servi…), l’ipotesi di percorsi alternativi, suggeriti da “Italia Nostra” e da altri enti e associazioni attivi sul territorio, non è stata, a quanto risulta, nemmeno presa in considerazione.______Di fronte all’incapacità espressa dall’amministrazione comunale e dagli organi di tutela di articolare una visione nel lungo periodo del problema della mobilità a Bologna
la sezione bolognese di “Italia Nostra” depreca l’insensibilità manifestata con le scelte ormai adottate e ribadisce compatta la necessità inderogabile di porre in primo piano i valori della tutela e della difesa del centro storico da un’aggressione che rischia di comprometterne definitivamente l’integrità.
______Solo la deviazione dal centro monumentale del traffico pubblico pesante e la pedonalizzazione di un’ampia porzione della città racchiusa entro la Cerchia del Mille possono, come è stato fatto in altre più lungimiranti città emiliane, riconsegnare Bologna ai suoi abitanti e a quanti vorranno in futuro conoscerla e amarla.______Nel silenzio della stampa e dei mass-media su una problematica di tale portata, “Italia Nostra” si ripromette di attivare forme di lotta e di denuncia che portino a una radicale revisione del progetto in rispetto all’art. 53 del Codice dei Beni Culturali del 2004, riguardante la tutela dei centri storici.
****************
(Appello sottoscritto dall’Assemblea dei Soci di “Italia Nostra” - sez. di Bologna, 9 febbraio 2010)
**********************************************************************************

hhh

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI MUSEI (Domenica 1 giugno 2014) ITALIA NOSTRA DI BOLOGNA si unisce alla voce dei dipendenti pubblici che da ...